Cosa succede quando le fumetterie si riuniscono a parlare
- 27 Maggio 2015
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Tre case editrici di fumetto e oltre trenta fumetterie si sono date appuntamento per la seconda volta. È accaduto domenica 10 maggio a Milano, per l’edizione 2015 di BITUBÌ, l’incontro organizzato da BAO Publishing, saldaPress e Kleiner Flug per discutere i problemi del mercato, pianificare soluzioni e immaginare un futuro più agevole per tutti.
L’entusiasmo che contraddistinse la prima edizione si è moltiplicato, come testimoniano le trenta fumetterie – giunte anche da Puglia, Lazio, Sardegna e Toscana – intervenute domenica 10 maggio. Un dato che, tra l’altro, sottolinea l’importanza culturale cruciale rappresentata dalle fumetterie stesse: un patrimonio prezioso per l’editoria a fumetti in particolare e, in questo momento storico, per tutta l’editoria in generale.
Il tema della giornata – che ha coinvolto per oltre sei ore tutti i protagonisti in appassionate discussioni – è stato soprattutto uno: come rendere più fluido il meccanismo che dalla creazione e confezione delle storie, porta i libri ai lettori, i destinatari di quelle stesse storie. Come testimoniano gli esempi di The Walking Dead e Zerocalcare, il fumetto ha un pubblico di lettori forti e si sta finalmente imponendo come forma narrativa degna quanto le altre di attirare l’attenzione dell’establishment culturale e dei lettori onnivori. Servono dunque forme di collaborazione che, agevolando il lavoro delle fumetterie, rendano più agile ed efficiente la filiera distributiva e commerciale, che – come sottolineato dai partecipanti – presenta spesso difficoltà e ritardi destinati a ostacolare il lavoro dei punti vendita, danneggiando la diffusione dei libri a fumetti e coloro che li acquistano. BITUBÌ, sull’onda della passione, della competenza e della leggerezza, ha provato a individuare alcune risposte e a immaginare soluzioni che ancora non esistono. Soluzioni che prevedono anche la creazioni di micro e macro-eventi che si concretizzeranno nei prossimi mesi, grazie al lavoro delle tre case editrici coinvolte e delle fumetterie che hanno animato BITUBÌ. E che animeranno l’edizione 2016 dell’iniziativa.
Con l’augurio, e quasi la certezza, che i partecipanti saranno ancora di più.