Segnali incoraggianti dal mondo reale
- 5 Gennaio 2015
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Domenica mi sono alzato presto e, prima ancora di fare colazione, sono andato alla Rinascente, in Corso Vittorio a Milano, per approfittare dei saldi. Ho comprato una camicia e mentre la commessa portava me e il mio acquisto alla cassa è avvenuto questo scambio di battute.
“Coraggio, per questa giornata. Siete eroici, in periodo di saldi.”
“Ah, anche lei è del settore?”
“No, a dire il vero mi occupo di fumetti.”
“Oh! Ho portato le mie bambine a una presentazione di Viola Giramondo, adorano quel libro, ho anche fatto amicizia con gli autori.”
“Sono fantastici, lo so. Ora stanno finendo un libro per noi.”
“Ah, quello più adulto, sulle navi?”
Ecco. Dieci anni fa, se avessi detto “Mi occupo di fumetti”, a prescindere dalla sua età il mio interlocutore nel giro di dieci battute avrebbe citato “Blek Macigno”. Nessuno sapeva altro, di fumetti.
Qualcosa sta cambiando. Mi pare un auspicio bellissimo, siamo una forza gioiosamente sovversiva nell’immaginario collettivo ed è nostra responsabilità stupire la gente con storie, disegni, libri inaspettati e meravigliosi. Ce ne saranno grati e avremo fatto la nostra parte di trambusto nel mondo.
Signore, Signori, buon lavoro.