In viaggio con BAO: Agosto – Norvegia
- 29 Agosto 2019
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Quest’anno è denso di cose da fare insieme a Zerocalcare, per noi di BAO: stiamo lavorando al libro in uscita a ottobre, che sarà la raccolta più corposa da quando lavoriamo insieme (304 pagine!), alla sua serie animata e a un progetto editoriale segretissimo di cui non potremo parlare prima di dicembre. Eppure, per poterci sedere intorno a un tavolo con calma, spesso ci tocca aspettare occasioni di viaggio. È successo a giugno, quando lui e io abbiamo parlato del progetto segreto a Soletta, in Svizzera; poi abbiamo ragionato del progetto di animazione a San Diego, in California, e la settimana scorsa abbiamo fatto il punto sui lavori in corso a Oslo, in Norvegia.
L’occasione era il Møllebyen Litteraturfestival, un piccolo festival letterario che si tiene a Moss, una tranquilla località di trentamila abitanti.
Ci siamo trovati a Oslo il venerdì e ne abbiamo approfittato per farci un giro, comprensivo di visita alla fornitissima fumetteria Outland.
Il sabato siamo andati a Moss e, dopo aver lasciato i bagagli in albergo, siamo andati al centro culturale che è anche sede di House of Foundation, l’editore indipendente che ha pubblicato Kobane Calling in Norvegia.
È stata un’ottima occasione per conoscere l’editrice norvegese di Zerocalcare, Mira, e il suo compagno, Esben, musicista punk che ha suonato più volte in luoghi che Zerocalcare frequenta abitualmente, in Italia: più che un primo incontro, quando si sono messi a parlare di musica è sembrata una rimpatriata tra vecchi amici e ci ha fatto riflettere su come un fenomeno culturale apparentemente di nicchia sia unificante a livello culturale, anche a latitudini diversissime dalla nostra.
Abbiamo finalmente conosciuto di persona anche Emma Bakkevik, la traduttrice del libro. Fu lei, qualche anno fa, a chiederci se poteva cercare un editore in Norvegia, perché aveva studiato l’italiano e pensava che Kobane Calling potesse interessare il pubblico del suo paese.
L’incontro, in una sala piacevolmente gremita sia di expat italiani che di lettori norvegesi, era moderato da Morten Harper, un preparatissimo giornalista appassionato di fumetti, che scrive per Le Monde Diplomatique. Io ero sul palco per tradurre dall’inglese, ma ho potuto anche intervenire per raccontare qualche aspetto della fenomenologia editoriale di Zerocalcare. Ci sono state domande, i lettori norvegesi ridevano alle battute, insomma: un incontro davvero piacevole.
Ovviamente è seguita una sessione di dediche, in terrazza: i primi in fila erano gli italiani, ma le richieste più strane non sono necessariamente venute da loro.
Ho molto apprezzato il signore svedese (era venuto per un concerto di Blixa e Teho Teardo quella sera, organizzato dal festival) ha chiesto a Zerocalcare di immaginare un punk curdo, e lui lo ha fatto con la maglietta di Öcalan.
La domenica siamo tornati a Oslo, la abbiamo girata un po’ da turisti, abbiamo parlato tantissimo di lavoro, ma con la serenità che spesso ci manca quando siamo a pochi minuti da un firma copie, una presentazione, una fiera. Siamo tornati a casa con la sensazione che, data la calma necessaria, siamo capaci di costruire cose davvero belle.
E abbiamo avuto il privilegio di essere il primo ramen della vita di Michele. A Oslo, in Norvegia. Ad agosto. Ma si sa, se la vita ti dà limoni, tu fa’ una limonata.
3 commenti su “In viaggio con BAO: Agosto – Norvegia”
Che bello. Questa cronaca mi ha fatto venire.voglia di mangiare anche io il ramen per la prima volta…con voi.
E il nostro l’ha apprezzato? Lo sguardo della foto parrebbe un filino scettico! 🙂
Gli è piaciuto molto!