In viaggio con BAO: Giugno – Washington
- 10 Luglio 2019
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Una parte fondamentale del ruolo dell’editore è quella di valorizzare gli autori. Questo avviene in molti modi, non tutti i quali passano dall’edizione delle sue opere. In certi casi il lavoro da fare per alzare il profilo, la reputazione artistica di un autore non è qualcosa che può restare confinato nella redazione.
Due anni fa, a Lucca Comics & Games, Jeff Lemire si è innamorato dello stile di disegno di Flavia Biondi. Per un po’ i due autori hanno parlato di fare qualcosa insieme, e la prospettiva deliziava noi di BAO, visto che entrambi sono parti importanti del nostro catalogo, e persone cui vogliamo bene.
Successivamente, a causa dell’impegno di sceneggiare una miniserie per la TV canadese, Jeff ha dovuto rimandare il proposito a tempi più tranquilli. Aveva però già parlato di Flavia a Karen Berger, storica editor che ora cura una sua linea di titoli (Berger Books) all’interno della casa editrice di Portland Dark Horse Comics. Karen stava cercando una disegnatrice cui assegnare un noir al femminile creato da Ann Nocenti, una sceneggiatrice dalla statura mitica (chi non ricorda la sua run di Daredevil alla fine degli anni Ottanta?). Ed è così che Flavia si è ritrovata a disegnare Ruby Falls, che debutta in autunno negli USA e che uscirà in volume in Italia nella primavera dell’anno prossimo.
Flavia però è anche parte del catalogo di Europe Comics, una iniziativa volta a diffondere il fumetto europeo nel mondo tramite una piattaforma digitale e la partecipazione a fiere di settore internazionali. Era stata già invitata più volte al TCAF, il festival indipendente di Fumetto che ogni anno si tiene a Toronto, ma per questioni di tempistiche di consegne lavorative aveva dovuto rifiutare l’invito.
Quest’anno è stata invitata all’ALA Annual, la convention che i bibliotecari americani tengono una volta all’anno in una grande città degli Stati Uniti e nel 2019 si è tenuta a Washington, DC.
Il mondo delle biblioteche è estremamente importante per il Fumetto, negli USA, perché i romanzi grafici sono tra i titoli più richiesti nelle biblioteche americane, e i bibliotecari li vedono come uno strumento estremamente valido per portare più persone alle loro sedi.
L’ALA Annual è una fiera con stand di editori, istituzioni culturali, servizi di digitalizzazione, fabbricanti di arredi per biblioteche (compreso un inquietante stand di una ditta che produce statue realistiche in bronzo di persone, animali antropomorfi e gnomi che leggono libri in varie pose e che – a quanto pare – sono ideali da esporre nel cortile antistante a una biblioteca. Uhm) e ci sono centinaia di eventi per sensibilizzare i bibliotecari alla produzione editoriale in corso.
Quindi dal 20 al 23 giugno siamo stati con Flavia nella capitale USA, dove lei ha partecipato a un drink and draw in una libreria indipendente
a una colazione di speed dating con bibliotecari importanti (come quelli della New York Public Library o della biblioteca di Los Angeles, ma anche di comunità più piccole, rurali)
ha dedicato il suo libro La generazione nell’edizione americana allo stand dell’editore Lion Forge
e ha realizzato sketch nei sampler di Just Enough, l’edizione in inglese di La giusta mezura, disponibile in digitale sul portale Europe Comics
oltre ad aver partecipato a un panel con altri fumettisti europei, moderato dalla giornalista americana Heidi McDonald, cui partecipava anche una nostra cara, vecchia conoscenza, l’olandese Typex, autore di Andy.
È stata un’esperienza intensa, divertente e istruttiva, a tratti anche… strana.
Ha permesso a Flavia di farsi conoscere meglio dal pubblico americano e a noi di capire come funzionano i rapporti con le biblioteche (un tema interessantissimo, da sviluppare anche in Italia), e ha preparato il terreno per molte cose a venire, sia per l’autrice che per noi come editori.
La prossima missione, come sempre, è quella di San Diego. Quest’anno il post che farò dopo la fiera sarà davvero da insider, e conterrà solo cose che si possono raccontare solo dal particolarissimo punto di vista di BAO. A presto!