Emil Ferris

Emil Ferris è cresciuta a Chicago durante i turbolenti anni Sessanta e ci vive ancora. È palesemente una devota fan di tutto ciò che è mostruoso e terrificante. In una vita precedente, Emil faceva l’illustratrice e scolpiva giocattoli per un ampio numero di clienti. Si è laureata all’Art Institute of Chicago. Nel 2010 ha ricevuto la Fellowship Toby Devan Lewis per le arti visive. La mia cosa preferita sono i mostri, il suo primo graphic novel, in pochissimo tempo è diventato un vero e proprio fenomeno mondiale ed è valso all’autrice numerosi e prestigiosi riconoscimenti quali: nel 2017 due Ignatz Awards come “Miglior graphic novel” e “Miglior autrice”; nel 2018 un Lambda Literary Award come “Miglior Graphic Novel LGBTQ”, un Lynd Ward Prize come “Miglior Graphic novel”, un Eisner Award come “Best Writer/Artist”; nel 2019 il Fauve d’or al Festival del Fumetto di Angoulême.
La mia cosa preferita sono i mostri
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La mia cosa preferita sono i mostri
PRIMA RISTAMPA Karen Reyes ha dieci anni, vive a Uptown Chicago, con la made e il fratello Deeze. Ama l’arte, i giornalini horror e i vecchi film di mostri. Un giorno torna a casa da scuola e apprende che la vicina è morta. Suicidio, dicono, ma Karen non ci crede. Siamo nel 1968, nel pieno della contestazione, e questa storia la leggiamo dal diario scribacchiato, scarabocchiato e illustrato di Karen. I misteri sono fuori e dentro casa, perché più Karen cerca di capire cosa sia successo alla sua vicina, Anka, una sopravvissuta dell’Olocausto nazista, più comprende che c’è un terribile …
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