Mar 19

4 commenti su “Si dice “Pay attention” perché ascoltare costa fatica

  • Grazie Michele,
    da quanto mi sembra di capire a un certo punto del tuo articolo, un autore dovrebbe presentare all’ editore (facciamo finta: a te!) uno script, un soggetto, PRIMA di mettersi a disegnare. Tuttavia, nel caso di un libro a fumetti, una bella storia può essere massacrata da brutti disegni e viceversa. Ho capito male? Com’è dunque l’iter?

    Rispondi
    • Michele Foschini dice:

      Questo è un discorso ulteriore e successivo. Un disegno che per certi tipi di fumetto può risultare inadeguato magari funziona benissimo con altri tipi di storia. Però si deve sempre partire dalla storia, ed è a quella che mi riferivo nel post. Hai perfettamente ragione: meglio leggere un soggetto senza disegni che vedere tavole senza un concetto, anche se ovviamente leggere il soggetto E vedere qualche tavola di prova per noi è ideale. Lo indichiamo anche nelle linee guida per le submission. Guarda la sezione “parla con noi” di questo sito!

      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare questi tag ed attributi HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Buone feste! Leggete tanti fumetti! Ignora