Akiteru Nomoto ci regala uno sguardo inconsueto sulla quotidianità: Chinami ha undici anni, ed è attratta dalle persone strambe. Le incontra, le avvicina, le aiuta. Vite assurde attraversano la sua, e lei le guarda con l’innocenza di una bambina e la sicurezza di chi sa che il mondo è pieno di sorprese, delle quali non bisogna avere paura. Mescolando quotidianità, elementi surreali, conflitti interiori e la netta sensazione di percepire la precisa lentezza con cui si cresce, e la capacità di sognare viene messa alla prova dalla vita, Nomoto crea qualcosa di assolutamente unico, che sfida le definizioni di genere, ma soddisfa pienamente il lettore.
Volume autoconclusivo.