Il gap temporale tra ciò che sapete e ciò che vedrete in questo volume di Last Man vi farà girare la testa come un colpo proibito. Richard Aldana è invecchiato, e Adrian è cresciuto. Molto. Ed è un giovane uomo amareggiato, senza uno scopo. Finché il passato non lo viene a cercare, ricordandogli cosa è veramente importante. Ma come ogni volta che in questa serie arriva un momento di chiarezza e di comunione di intenti, qualcosa di vitale, di preziosissimo, esplode. Balak, Sanlaville e Vivès in splendida forma vi lasceranno in apnea fino al volume seguente, dimostrando una volta di più che questa è forse la serie più geniale e di maggior valore in corso in Europa al momento.